Ivo Vassallo con Massimiliano Panero
Ivo Vassallo, ha insegnato tecniche pittoriche presso l’Accademia di belle Arti di Genova dove è nato e vive. La sua iniziale ricerca coloristica è informale con solido impianto figurativo, col tempo si evolve in un più raffinato cromatismo e una più intensa propensione per il paesaggio e la figura. Con Massimiliano Panero ha presentato a Torino al Museo d’Arte Orientale il Catalogo Generale della mostra dell’EXPO di Milano 2015 “Le Qualità della Cina”, mostra promossa dall’associazione culturale Qualitaly – partner ufficiale del China Corporate United Pavilion –dove ha partecipato all’Evento milanese 2015, con tutte le opere, presto in tour nella Repubblica Popolare Cinese. Organizzazione perfetta curata da Nikolinka Nikolova, anch’essa artista e dallo stesso Massimiliano Panero.
L’ultima cena di Ivo Vassallo
Ma approfondiamo la conoscenza dell’artista figurativo/informale Ivo Vassallo. Pittore con una grande propensione all’Arte Sacra con i suoi dipinti sull’Ultima cena e sulla storia di Cristo da lui rivisitata, dove l’impianto coloristico adottato da Ivo fanno pensare al film The passion di Mel Gibson. Ricorderete che il film di Gibson provocò un enorme scandalo per la violenza delle immagini ma qui l’artista ligure usa colori sfumati e leggeri con macchie insolite illuminanti l’aspetto carnale dei personaggi dipinti ed usa la sua conoscenza storica per dargli la vita o la morte che essi meritano. E dipinge cavalli che sembrano nuvole tra le nuvole e raccontano storie per mettere in chiaro la loro umanità. Pittore che a suo tempo affrescò le pareti dello studio di Fabrizio De Andrè, dal quale apprese i toni musicali che poi ha trasfuso nelle sue opere.
Ivo Vassallo potrebbe entrare a far parte ai nostri giorni del novero dei maestri il cui linguaggio pittorico e la cui maestria risale a Michelangelo e a Caravaggio.
L’ha ribloggato su JE ME MIENe ha commentato:
Il sorriso è segreto al lato della mia bocca.
Seduta ad un tavolino all’aperto di un bar, “La passeggiata” e il nome è tutto un programma, voglio godermi gli ultimi istanti di un cielo ancora vergine – da domani arriverà Golia con neve ed acqua.
Come al solito sono impegnata nel cercare di far capire perché l’Arte contemporanea italiana trova la sua genialità cattedratica nell’espressionismo di pochi Maestri con le palle.
L’espressionismo non è una brutta malattia, bisogna saper dipingere e bisogna sapervi aggiungere un caleidoscopio di emozioni che sovrasti il soggetto dipinto. Un Maestro con le palle è Ivo Vassallo. Un Maestro è colui che porta la rottura dello stile con elementi pittorici solo a Lui riconducibili, da lui stravolti e innovati. Si aggiunga la capacità del colore, il riuscire a far “dialogare” l’opera, il tratto, il segno, la lezione pittorica, la sperimentazione, la padronanza della tecnica.
Ivo Vassallo è il MaestroPittore tra i più grandi italiani.
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